Nuova Riveduta:

Genesi 24:32

L'uomo entrò in casa e Labano scaricò i cammelli, diede paglia e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli che erano con lui.

C.E.I.:

Genesi 24:32

Allora l'uomo entrò in casa e quegli tolse il basto ai cammelli, fornì paglia e foraggio ai cammelli e acqua per lavare i piedi a lui e ai suoi uomini.

Nuova Diodati:

Genesi 24:32

L'uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli, diede strame e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi di lui e i piedi degli uomini che erano con lui.

Riveduta 2020:

Genesi 24:32

L'uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli, diede fieno e foraggio ai cammelli, e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli che erano con lui.

La Parola è Vita:

Genesi 24:32

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 24:32

L'uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli, diede strame e foraggio ai cammelli, e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli ch'eran con lui.

Ricciotti:

Genesi 24:32

Lo fece entrar in casa, e scaricò i cammelli; dette a questi paglia e fieno; a lui ed agli uomini che con lui eran venuti, dette acqua per lavarsi i piedi.

Tintori:

Genesi 24:32

E lo fece entrare in casa, e scaricò i cammelli, ai quali diede paglia e fieno, e portò acqua per lavare i piedi a lui e agli uomini che eran venuti con lui.

Martini:

Genesi 24:32

E lo introdusse nell'ospizio; e scaricò i cammelli, e diede loro la paglia, e il fieno, e portò acqua per lavare i piedi a lui, e agli uomini, che eran venuti con lui.

Diodati:

Genesi 24:32

E quell'uomo entrò dentro la casa, e Labano scaricò i cammelli, e diede loro dello strame e della pastura; parimente recò dell'acqua per lavare i piedi a quell'uomo, ed a quelli che erano con lui.

Commentario abbreviato:

Genesi 24:32

29 Versetti 29-53

La preparazione del matrimonio tra Isacco e Rebecca è stato dettagliatamente descritta. Notiamo la provvidenza di Dio negli eventi comuni della vita umana e nell'esercizio della prudenza e delle altre grazie. Labano parlò al servo di Abraamo, ma non lo fece finché egli non vide l'orecchino e il braccialetto nelle mani di sua sorella. Conosciamo il carattere di Labano, la sua condotta successiva e si può pensare che egli lo abbia generosamente intrattenuto perché sperava di potere essere da lui ben ricompensato. Il servo era intento però nello svolgimento dei suoi compiti. Sebbene fosse in viaggio e capitato in una casa ospitale, egli non avrebbe mangiato finché non avesse terminato il suo compito. Lavorare per il raggiungimento di fini onesti e santi, sia per Dio che per gli uomini, dovrebbe essere da noi preferito al cibo: la carne e la bevanda del nostro Salvatore furono fare la volontà di Dio, Giov. 4:34. Il servo riferì a Labano il compito che il suo padrone gli aveva affidato e le motivazioni e collegando quel che era avvenuto alla ulteriore proposta vide la dimostrazione del dito di Dio in esso. Quegli eventi che possono sembrarci frutto di una scelta, del caso o della fortuna, non accadono senza Dio. Questo non ci impedisce, ma anzi piuttosto ci incoraggia ad usare tutti i mezzi leciti per raggiungere i nostri buoni fini. Essi liberamente e allegramente condivisero la proposta e ogni cosa risulta essere buona quando proviene dal Signore. Il servo di Abramo riconobbe con gratitudine il buon successo che egli aveva ottenuto. Egli era un uomo umile e gli umili non si vergognano in tutte le situazioni della vita che possono accadere. Tutte le nostre preoccupazioni temporali sono dolci se viste alla luce della fede.

Riferimenti incrociati:

Genesi 24:32

Ge 18:4; 19:2; 43:24; Giudic 19:21; 1Sa 25:41; Lu 7:44; Giov 13:4-14; 1Ti 5:10

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